Abbracciare un nuovo stile di green.

Togliere il superfluo dalle nostre vite. Eliminare gli sprechi per sentirci più liberi e leggeri.  Fare spazio a ciò che conta davvero.  Godere della bellezza di un tramonto. Farci cullare dal canto del vento. Avere più tempo libero per prenderci cura di noi stessi. Cambiare le nostre (brutte) abitudini. Riflettere sull’impatto che le nostre scelte di consumo e azioni hanno sulla vita degli altri e sul benessere dell’intero Pianeta. 

Vivere meglio con meno è realmente possibile per chi sceglie di abbracciare uno stile di vita Greenimal!

Un termine che ho coniato per racchiudere due mondi e filosofie che hanno tantissimi punti di contatto: il Green e il Minimalismo.

Due concetti diversi per forma e origine culturale, ma complementari e in perfetto equilibrio tra loro, proprio come i sassi zen. Posti l’uno sull’altro, ci ricordano che l’armonia e il benessere possono essere raggiunti facendo scelte più sostenibili ed essenziali. 

L’arte del minimalismo.

Ho sempre amato la corrente di pensiero minimalista in ogni sua forma espressiva: dall’arte al design, dall’architettura alla moda, dalla cucina al decor. 

I viaggi e la mia passione per la fotografia sono stati i mezzi principali con cui mi sono avvicinato a questo mondo. 

L’estetica dell’essenziale ha dapprima catturato il mio occhio. Poi anche tutti gli altri sensi. È stato un coinvolgimento emozionale in crescendo, che mi ha fatto entrare in contatto con il valore più importante del minimalismo: l’abbandono del superfluo. Solo in questo modo è possibile percepire l’essenza delle cose e dell’esistenza stessa.

Una ricerca personale che non si è fermata al famoso claim “Less is more” di Mies Van der Rohe, ma che mi ha spinto a trovare quel minimalismo concettuale in molti luoghi diversi. Ad esempio nei meravigliosi paesaggi della natura svedese. Le loro forme lineari, quasi stilizzate, mi hanno così fortemente ispirato negli anni in cui ho lavorato per Saab, che ho deciso di organizzare la Mostra “Scandinavian Wave” proprio per celebrare la bellezza del minimalismo scandinavo.

Il design diventa sempre più green.

Si può essere green anche nel comfort del proprio habitat domestico? La mia risposta è Sì e la lezione ce la dà proprio la Natura stessa. Basta osservarla, ammirarla, ascoltarla, amarla e rispettarla per imparare a vivere meglio, in armonia con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda.

La Natura è da sempre una potente fonte d’ispirazione per tutti: uomini, poeti, filosofi, scienziati, artisti, musicisti, scrittori, designer, architetti. Ogni cosa che noi immaginiamo, la Natura l’ha già creata ed è un’opera perfetta.

La Natura è minimal per definizione. Non ha nulla di superfluo perché è semplice e autentica in tutti gli elementi che la compongono: colori, forme, odori, materiali e geometrie. 

Ispirarsi ad essa produce effetti positivi non solo sulla qualità della vita ma anche sulla creatività delle persone.  A dimostrarlo è stato lo studio svedese Front che ha deciso di disegnare oggetti di arredo che ricreassero la sensazione di benessere che si prova quando si è immersi nella natura. 

Per realizzare il progetto “Design by Nature” le designer Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren hanno trascorso gli ultimi quattro anni osservando le piante e gli animali, creando un’intera collezione di arredi che riproducono fedelmente le forme e i pattern della caratteristica vegetazione svedese, come la famosa seduta-roccia o il divano con effetto muschio.  

Il futuro è Greenimal?

Siamo pronti per dare una svolta green e minimal alla nostra vita? Negli ultimi anni sempre più brand hanno cominciato ad essere, pensare e agire in modo Greenimal, percorrendo questa doppia direzione e coniugando i propri modelli di business a un approccio più responsabile e sostenibile. 

Alcuni settori come ad esempio l’automotive (Tesla), la moda (Oft), la tecnologia (Apple), lo sport (Vibram) e l’eco travel (Bouteco) hanno compreso l’importanza di integrare questi due mondi, minimalismo e sostenibilità ambientale, per contribuire alla salvaguardia del Pianeta e al benessere delle future generazioni.

Una scelta che conviene a tutti e che fa bene a tutti. Perché il Greenimal è la chiave per vivere meglio!

Questo weekend lo trascorreremo insieme nel verde.

Lo stile di vita greenimal ha tantissime sfumature, come tanti e diversi sono gli stili di vita delle persone. Tu a che tipo di green appartieni? Io mi sento un “greenimalista creativo”, ossia attento a cogliere la bellezza della Natura, interpretando la sua forma ed essenza attraverso il mio occhio fotografico.

Se sei interessato a immergerti nella mia personale visione green, ti aspetto sul mio canale Instagram.