La mia prima volta a un raduno molto speciale.
Non ho mai partecipato ai raduni motociclistici e quello che vi sto per raccontare non ha nulla a che fare con le normali competizioni d’auto a cui ero abituato. Perché la rievocazione della storica Gara “Roma – Castellammare Adriatico” dello scorso 23 settembre è stata qualcosa di completamente diverso e per questo molto più emozionante.

Foto FFG
Non c’era agonismo, né esibizionismo. Quello che ho avvertito sin dal primo istante è stato un forte senso di amicizia che attraversava gli animi dei partecipanti. E poi c’erano loro, le indiscusse protagoniste: Harley Davidson, Triumph, Guzzi, Ariel, Vincent, Sunbeam… 30 moto d’epoca, tutte meravigliose, insieme a 30 incredibili compagni di strada.

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Motociclisti in sella alle loro emozioni.
Quando il mio caro amico Filippo Nuccitelli di Rondine Motors mi ha inviato alla prima tappa del raduno, non avevo idea del particolare contesto in cui mi sarei trovato.

Foto Filippo Nuccitelli
Ho raggiunto il gruppo appena dopo pranzo, purtroppo in una banalissima auto di nuova generazione che ho dovuto parcheggiare il più lontano possibile, per evitare di dare troppo nell’occhio e di apparire come il classico imbucato alla festa.

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Dopo aver fatto un piccolo giro tra le “bellezze di un tempo” e aver ammirato la collezione privata di side cars d’epoca del duca Giulio Grazioli Lante della Rovere, ho avuto l’occasione di intervistare l’organizzatore dell’evento, Giuseppe Briganti, una persona davvero interessante, con una personalità molto carismatica e un viso così espressivo da sembrare un attore di cinema. Ascoltarlo mi ha fatto venire i brividi, perché è riuscito a trasmettermi l’atmosfera unica che anima questa storica manifestazione motociclistica.

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“Senza la passione non si va da nessuna parte” mi dice Giuseppe, e io non posso che essere d’accordo con lui, perché ho visto con i miei occhi quanta strada si può fare e quante nuove amicizie possono nascere a bordo delle proprie emozioni.
Qui potete vedere la sua intervista integrale.
Quando vai in moto, non c’è Ferrari che tenga.
Ho conosciuto Federico Marcellino, che si occupava del marchio Laverda, alcuni anni fa. Era considerato un vero “corsaiolo” e correva forte Federico, forte davvero! Oggi forse ha perso un po’ di incoscienza, lui la chiama così, ma la passione per le moto quella con la P maiuscola gli è rimasta addosso come un marchio a fuoco.

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“La passione per le moto non va via, ce l’hai nel sangue…. la moto è una cosa a parte… la ami, la stringi”
Sentirlo parlare e veder brillare i suoi occhi è stato più emozionante che assistere a una gara di Formula 1.

foto FFG
Se volete vedere la sua toccante intervista, vi invio a cliccare questo link.
Se si perde la passione, si perde tutto.
Sergio Arienzo prima di essere un motociclista è stato un appassionato “saabista” e già per questo mi è stato simpatico da subito. Una passione, la sua, che non fa differenze, quando si parla di innovazione, design e senso di libertà.

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La sua passione per le due ruote si è fatta strada quando era bambino: primo motorino addirittura a 7 anni, la 125 a 13 anni, e così via. Per lui la passione è una questione di sopravvivenza, perché senza non può vivere. Per questo ha deciso di proporre al Comune di Roma un grande evento per rivivere tutti insieme il vero motorismo storico, dalle carrozze fino alle auto e moto d’epoca.

Foto FFG
Per Sergio si tratta di un’autentica missione e aggiunge :
“bisogna tramandare la passione …. Se si perde questa si perde tutto”.
Qui trovate tutta la sua intervista.
I know you! I know your red pants!
Solo un creativo ed ex pubblicitario come Claudio Antonaci poteva inventarsi un personal brand come questo: L’uomo con i pantaloni rossi!

Foto FFG
Un’idea partita da un paio di pantaloni rossi che il nipote non voleva indossare e che vennero regalati proprio a lui. Non ci crederete, ma quei pantaloni hanno praticamente fatto il giro del mondo diventando nei raduni motociclistici il suo simbolo distintivo. Guai però a dimenticarli nell’armadio o a cambiare tonalità di rosso, perché i fan di Claudio (e dei suoi pantaloni) non amano perdersi tra troppe sfumature.
Amante di tutto quello che può offrire la vita, Claudio si definisce un “Appassionato di Passioni”.
Durante la divertente intervista che abbiamo fatto, ha deciso di lanciare un appello rivolto a tutti i cultori di moto d’epoca, di cui voglio riportare un breve passaggio:
… Vi prego non trattatele come delle Burago in scala 1:1. Sono fatte per muoversi, non per stare sui piedistalli!..

Foto Filippo Nuccitelli
Questo è il vero motivo che lo ha spinto a partecipare al raduno, perché la vera passione di Claudio non è la moto, ma l’avventura vissuta su strada.

Foto FFG
Se siete curiosi di conoscerlo, qui potete vedere la sua intervista.
La moto vintage è cool?
Conoscete il marchio Royal Enfield? Qualunque sia la vostra risposta, Fabrizio di Ruscio è l’uomo che fa per voi, perché oltre ad essere il concessionario di questo storico marchio a Roma, è un vero cultore di questo affascinante mondo.

Fratelli Nuccitelli su Royal Enfield
Parlare con Fabrizio mi ha fatto ricordare quando tantissimi anni fa un amico mi propose di andare con lui in India per fare un servizio fotografico a un gruppo di motociclisti Royal Enfield che stava organizzando un tour. Purtroppo all’ultimo minuto tutto saltò ma, come spesso accade a noi viaggiatori, anche solo l’idea di viaggio ci fa viaggiare.
Come mi ha spiegato Fabrizio, le nuove generazioni si stanno avvicinando sempre di più a questo tipo di moto.

Foto FFG
“C’è un ritorno al vintage, al classic da parte dei giovani” perché la moto in fondo è uno strumento di socializzazione, un simbolo di appartenenza ad un gruppo, oltre ad essere un simbolo di libertà.

Foto FFG
Se volete conoscere Fabrizio, ecco la sua intervista
Questo weekend vi porto in giro tra storia e passioni.
30 moto, 30 marchi storici, ma soprattutto 30 persone appassionate, entusiaste e unite tra loro dallo stesso obiettivo: vivere l’emozione del viaggio.
Se siete interessati a scoprire queste chicche d’epoca e le particolari storie dei miei speciali amici di strada, vi invito a fare un salto sui miei canali social Instagram e Facebook dove nei prossimi giorni pubblicherò il mio tour fotografico sul raduno.
Fate correre le emozioni. Oggi è FRAday.

Foto FFG
Sergio. Arienzo Settembre 29, 2023
Come riuscire a tradurre in parole le emozioni di una manifestazione così belle e appassionante. Grazie di cuore
FFG Settembre 30, 2023
Grazie Sergio è stata una bellissima manifestazione
Roberta Settembre 30, 2023
Che colore ha la passione? Ha le sfumature del tuo FRAday che impenna il cuore di emozioni. Ha l’intensità e le discromie dei tuoi magnifici scatti, dissolvenze che fermano il tempo (o meglio i 2 tempi) di motociclette d’epoca che hanno attraversato le nostre storie e che in ogni fotogramma catturano l’epopea, l’avventura, le imprese eroiche di chi su 2 ruote insegue la libertà e un po’ anche se stesso.
Ha il technicolor delle voci e degli sguardi di chi ha affidato la sua passione alle tue interviste che sanno scavare nel vintage della vita ma anche nei sogni del domani che verrà. E poi il tuo FRAday é un grande booster per far correre fortissime le emozioni. Con lo stesso cuore accelerato di un motociclista. Che, come si sa, non si misura mai in battiti ma in numero di giri.
FFG Settembre 30, 2023
Grazie Roberta i tuoi comment sono sempre cosi emozionanti
Greg Ottobre 8, 2023
Sempre appassionato – e appassionante! Grazie per quest’articolo
FFG Ottobre 13, 2023
Grazie super Greg
Paolo Ottobre 1, 2023
Spiegare una passione è possibile solo se TU sei un appassionato e ti rivolgi a dei tuoi simili! Tu sei la dimostrazione!
FFG Ottobre 1, 2023
Grazie paolo, la passione ci unisce
Fabrizio Ottobre 1, 2023
“Il Futuro è di chi ha una storia da raccontare”
FFG Ottobre 1, 2023
Molto vero! grazie Fabrizio
Marco Ottobre 16, 2023
evviva le royal enfield!