La capitale si riaccende di passione.

Le passioni, si sa, sono contagiose e più sono grandi e più si ha il desiderio di condividerle con gli amici. È in questo modo che ho conosciuto Nathan Myer, un americano ambizioso che vive a Naples, in Florida, una delle più ricche località degli Stati Uniti, il cui nome è un chiaro omaggio alla solarità e alla bellezza della baia di Napoli.

A rendere più exciting la vita di Nathan è la sua sfrenata passione per i Motori e per il Made in Italy. Così, tra un cocktail in qualche club esclusivo e un giro su Google è arrivato fino al mio sito web. Un messaggio inaspettato, una richiesta di contatto inoltrata, un’esperienza da condividere. La nostra amicizia a distanza è iniziata con un click.    

Quando mi ha parlato del suo incredibile viaggio che avrebbe fatto a maggio, partendo proprio da Roma per approdare al GP di Monaco a bordo di una Super Rossa, non ha dovuto aggiungere altro per convincermi a partecipare come experience teller a questa emozionante esperienza, perché la mia unica reazione è stata “WOW”.  

Adrenalina Made in Italy.

Il 22 maggio è stata una data indimenticabile non solo per Nathan, ma anche per i tantissimi turisti, passanti e appassionati di motori come me, che hanno improvvisamente visto sfilare sotto i propri occhi 68 lussuosissime Ferrari, veri gioielli della tecnologia made in Italy, pronte a scendere dal loro piedistallo per dare spettacolo davanti alla più famosa arena del mondo, il Colosseo. 

Trovarsi lì, di fronte a due grandi icone senza tempo, il Brand Ferrari e il Colosseo, è stato per Nathan un’emozione indescrivibile :

Camminare verso la mia macchina, sentire il motore dell’auto avviarsi, vedere tutte le persone in fibrillazione attorno a me, è stato fantastico.

Tutta Via degli Anibaldi era tappezzata di Ferrari, con 136 gladiatori moderni provenienti da ogni parte del globo, bramosi di sfida e di competizione. Tra loro c’era anche Nathan con la sua Ferrari F8 Spider rossa fiammante, con il suo motore super scalpitante alla potenza di 720 cavalli: adrenalina allo stato puro, con un’accelerazione da fermo a 100 km/h in 2,9 secondi.

Il club delle emozioni esclusive.

Quando ho chiesto a Nathan di incontrarlo per fare qualche scatto ai bolidi e intervistare i vari driver e membri dell’organizzazione The Run To, mi ha detto molto chiaramente che sarebbe stato molto difficile per motivi di sicurezza: un tour blindatissimo, riservato a pochi, perché la maggior parte dei partecipanti all’evento erano infatti milionari.

Per superare questa non semplice barriera, mi sono giocato tutti gli assi che un audace experience teller cerca di sfoderare al momento più opportuno: la mia internazionalità, i miei natali aristocratici, il mio curriculum esclusivo, i miei contatti prestigiosi… ma niente da fare, purtroppo ho dovuto seguire il suo viaggio mantenendo la “distanza di sicurezza” e condividendo i racconti di Nathan, come se fossi stato anch’io in viaggio con lui. 

Da Roma a Montecarlo, passando per l’esclusivo Castello di Reschio ai confini con la Toscana e lasciandoci alle spalle i suggestivi tramonti di Portofino. Un viaggio che ho fatto solo nella testa, ma che Nathan mi ha saputo descrivere così: 

Stavo vivendo qualcosa che non avevo mai provato prima, ho avuto la pelle d’oca per l’emozione durante tutto il viaggio.

La potenza dei colori.

Ci sono colori in grado di catturare l’attenzione e i nostri sensi sin dal primo sguardo. Il rosso è il più forte di tutti perché esprime passione, potenza, grinta, sfida, velocità, dinamismo. Valori che istintivamente associamo alla Ferrari anche se, come tutti sanno, il colore della casa madre è il giallo, sin dalle origini legato alla città di Modena. 

Nonostante questa necessaria precisazione, il “Rosso Ferrari”, così come il “Rosso Valentino” o il “Rosso Tiziano”, è entrato nel nostro immaginario collettivo diventando un colore identitario proprio grazie al suo straordinario potere simbolico. 

Impossibile non ricordare una celebre frase pronunciata da Enzo Ferrari:

Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa.

D’altronde anch’io, che sono rimasto dentro un po’ bambino e continuo a collezionare automobiline rosse da corsa, quando lavoravo in Chevrolet tra i vari modelli scelsi proprio una Corvette rossa perché esprimeva il mio sogno americano.

Per Nathan, invece, il rosso rappresenta simbolicamente la sua emancipazione dalle regole e dalle restrizioni in cui è cresciuto. Basti pensare che proviene da una famiglia mennonita, la cui cultura conservatrice è molto simile a quella Amish, dove il colore rosso non è permesso.

Il rosso è il mio colore preferito e lo adoro. I vestiti rossi mi danno energia e mi piace sentirmi diverso, in termini di abbigliamento, personalità e stile di vita.

Questo weekend faccio il tifo per la Ferrari.

Manca davvero poco al GP Inghilterra 2022 e sono sicuro che il Team Ferrari saprà regalarci grandissime emozioni in pista! Per chi non ha Sky e non potrà seguire tutta la competition sul digitale, ho preparato un tour fotografico e video del viaggio di Nathan a bordo della “rossa dei nostri sogni” che potrete vedere e commentare sui miei canali FacebookInstagram .

Are you REDy? it’s FRAday!