I libri sono i custodi della nostra cultura ed esperienza.

Mio padre amava i libri con la stessa intensità e delicatezza con cui amava sua moglie e noi cinque figli. Possedeva un’enorme libreria di libri antichi custoditi con grandissima cura, rispetto e attenzione.

Intere collezioni di ricordi, volumi storici, saggi di letteratura greca e latina.

Ogni libro era un oggetto parlante, scritto non solo per essere letto, ma soprattutto per essere ascoltato, amato e vissuto fino all’ultima pagina. 

In questa immensa libreria, tanti anni fa trovai un libro appartenuto a mia madre, un vero cimelio con copertina di velluto ricamato, regalato nel 1860 al generale Ferdinand de Salles, mio antenato, dalla contessa Crotti.

È un esemplare unico, realizzato a Napoli e commentato da G. Biagioli, professore di lingua italiana a Parigi.

 

In quel Volume è racchiusa la storia della mia vita.

Mio padre mi donò questa speciale edizione della Divina Commedia non solo per avere un ricordo vivo di mamma, ma anche per aiutarmi a compiere un viaggio introspettivo nei miei abissi interiori per raggiungere la gioia e il Paradiso in terra. 

Ogni volta che la sfoglio, la mia mente torna indietro nel tempo, andando oltre l’anno in cui mi è stata donata, oltre le vicende narrate, oltre le meravigliose allegorie rappresentate, sconfinando nella pura immaginazione.

Come una storia nella Storia, immagino l’incontro tra il mio antenato e la contessa, sugellato con il dono di un prezioso libro come pegno di amicizia e gratitudine.   

Sfogliare le sue pagine è un’emozione indescrivibile.

Sentire il loro fruscio, accarezzare il velluto della copertina con i suoi delicati ricami come se fosse un vestito di haute couture. Un libro passato di mano in mano, tramandato di generazione in generazione, da oltre 160 anni. 

Non è solo la bellezza della Prosa del Sommo Poeta a renderlo così speciale, ma i due secoli che mi “attraversano” e mi mettono in contatto con il mio lontano antenato.

Ogni suo elemento – dalla carta alla copertina ed infine al tipo di rilegatura – mi parla e al tempo stesso incanta, facendomi respirare e toccare il particolare contesto sociale e culturale dell’epoca a cui tale edizione è legata. 

Amare la letteratura è amare le proprie origini.

Le opere letterarie hanno lo straordinario potere di allargare i nostri orizzonti, di arricchire il nostro immaginario e di farci sognare.

La Divina Commedia non è solo uno dei libri del mio cuore, ma il libro della mia storia, che mi collega con il passato della mia famiglia e con le mie origini.

Per me è diventato un luogo della memoria, uno scrigno in cui rifugiarmi per ascoltare l’eco di quel tempo lontano, sentirne il profumo e volare con l’immaginazione.

I libri mi hanno insegnato ad andare oltre le parole.

Mi hanno ispirato nei momenti più importanti. Mi hanno fatto crescere, sorridere, commuovere. Ma, soprattutto, mi hanno aiutato a scavare dentro me stesso e a trovare il coraggio di aprire nuovi capitoli della vita. 

Come Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse. La straordinaria storia dell’amicizia tra i due protagonisti mi ha accompagnato nel mio personale percorso di maturazione e crescita. Nell’inquietudine di Boccadoro ho sentito racchiusi tutti i tormenti della mia giovane età, il mio idealismo e la mia incredibile voglia di scoprire il mondo.

Leggere, sottolineare, fermarsi e riflettere.

Ogni pagina di libro, giornale, rivista può trasformarsi in una preziosa fonte di ispirazione e nutrimento per il nostro spirito.

Ricordo con affetto mio padre che aveva l’abitudine di sottolineare le pagine, riscrivendo ai margini i propri pensieri e spunti di riflessione. Un’attività certosina che faceva ogni qualvolta iniziava una nuova lettura. 

Tra i suoi tanti documenti, ho ritrovato quaderni pieni di appunti e ritagli di giornale. Pagine che sembrano vere opere d’arte con mille colori, caratteri ma soprattutto pensieri, in una simmetria architettonica unica, come se le parole messe insieme avessero preso una nuova forma. 

Le persone sono come libri, tu di che genere sei?

Questo venerdì vorrei trascorrerlo in modo diverso e farmi conoscere meglio, condividendo le mie letture preferite e, al tempo stesso, sfogliando le pagine di vita di chi segue il mio blog e le mie pagine social.

Qual è il libro a cui sei più legato? Se ti va di raccontarmi la tua storia, sono qui pronto a leggerti. Se invece vuoi semplicemente sbirciare tra le pagine visive del mio racconto, puoi visitare il mio profilo Instagram