Questo venerdì voglio godermi una vera pausa.
Dopo dodici lunghi e intensi FRAdays ho deciso di evitare argomenti troppo impegnativi, per vivere questo weekend all’insegna del totale relax. Una delle cose che ho riscoperto negli ultimi mesi, infatti, è l’autentico significato di questa parola.
Uno stato di benessere che non ha nulla a che fare con l’idea del “dolce far niente”, ma con la capacità di concederci dei puri momenti di piacere che ci fanno stare bene, sia a livello fisico che psichico.
Il relax ha tante sfumature e forme diverse. C’è chi lo vive nel green, chi ammirando l’azzurro del cielo, chi immergendosi in un fondale blu cristallino, chi perdendosi con i propri pensieri nel bianco delle nuvole. O chi uscendo presto in bici quando l’alba tinge di rosa ogni angolo della città.

Il primo passo è dare un ritmo diverso alle giornate.
Anche se ad alcuni di voi potrà sembrare un’eresia quello che sto per dire, ma ci sono delle cose che si possono tranquillamente rimandare (almeno nel weekend). Rallentare il ritmo dei propri impegni a volte può essere molto produttivo, soprattutto se si utilizza il tempo a propria disposizione per riconnetterci con noi stessi.
L’ho imparato pedalando per Roma proprio in questi mesi. Un’abitudine rilassante e al tempo stesso stimolante, che mi dà non solo l’opportunità di percorrere la città in modo sostenibile, ma anche di fare incontri davvero inaspettati.
È quello che mi è successo qualche settimana fa, mentre stavo percorrendo in bici la pista ciclabile del Lungotevere per un appuntamento in zona Prati. D’un tratto ho sentito in lontananza le inconfondibili note di un brano jazz.
Man mano che avanzavo, ho scoperto che quella musica non proveniva da un locale, ma da un giovane che stava suonando sotto un tunnel. Mi sono fermato, lasciando per qualche minuto in standby il mio impegno, per godermi in prima fila la sua performance. Una volta terminato il brano, che ho ovviamente filmato, ci siamo presentati e scambiati i contatti, con la promessa che sarei andato a sentirlo di nuovo nel locale in cui suona!


Portare la propria mente lontano.
Oltre alla musica ci sono tante cose che amo fare per rilassarmi. Una su tutte è viaggiare! Ma si tratta di viaggi completamente diversi, dove non serve preparare alcun bagaglio, né acquistare il biglietto. Sono i viaggi che amo fare con la testa e con il cuore quando ascolto un pezzo musicale, ammiro un’opera d’arte o leggo un libro.
Attività che mi permettono di allontanarmi dai miei impegni quotidiani e che mi fanno sentire libero di vagare in territori ancora inesplorati, come appunto nel caso della narrativa giapponese a cui mi sto dedicando già da qualche tempo.
È un terreno estremamente affascinante, a volte insidioso e di certo non così semplice da percorrere per chi come me è abituato a leggere tutto d’un fiato, soprattutto romanzi d’azione, storici e noir.




La letteratura giapponese è completamente diversa da quella occidentale, penso ad esempio a Murakami autore che ho adorato sin dai tempi di Norwegian Wood, un romanzo intimista scritto in un linguaggio solo apparentemente “semplice”, ma dove nulla, nemmeno il minimo turbamento dell’animo, risulta banale.
Come trascorrerete il vostro weekend?
Io resterò a Roma, ma con la testa sarò a Tokyo la città dove è ambientato Appartamento 401 di Shuichi Yoshida. Un thriller giapponese che mi ha tenuto con il fiato sospeso e che finirò di leggere proprio questo fine settimana.
Una volta terminato partirò per Hollywood, Londra, Nuova Delhi, Marrakech e in tutti quei luoghi magici dove può arrivare solo l’immaginazione.
Se vi va di trascorrere qualche attimo di relax insieme tra musica, libri, mostre e cinema, vi invito a farvi un giro sui miei canali Facebook e Instagram.
Rilassatevi è FRAday!
Maria teresa Maggio 13, 2022
Bello leggere le tue parole, la descrizione della vita come un tableau vivant che ferma le immagini più belle ma che immediatamente dopo riprendono il loro corso…. Bella la descrizione della lettura di un libro in una società dove le immagini ce le impongono e qui invece si lascia spazio all immaginazione, alla propria curiosità e sensibilità di leggere il tempo, gli ambienti, gli odori della vita
FFG Maggio 14, 2022
Grazie Maria Teresa per le tue bellissime parole che entrano dentro la narrazione della vita in tutte le sue sfumature
Fabio Cianca Maggio 14, 2022
Ciao Francesco , seguirò i tuoi consigli, il primo quello di leggere Appartamento 401… sai, dopo l’uscita da R ho ricominciato subito a lavorare, ma spero presto di vedere con più calma tutte le sfumature della vita che ti descrivi in modo sublime. Un caro saluto
FFG Maggio 14, 2022
grazie Fabio sono contento che tu abbia trovato subito lavoro. Ti auguro il meglio per il futuro. Un abbraccio. Francesco
Mario Giugno 27, 2022
Il relax o direi anche l’evasione è l’elemento essenziale che ci consente di affrontare l’ordinario e l’impegno (non solo lavorativo) e, come dici tu, la di può trovare/creare in tante maniere: anche banalmente rifiutandosi di parlare di lavoro alla pausa della mensa aziendale o fermarsi a condividere con la propria moglie/compagna qualcosa che non siano solo figli e faccende domestiche
Mario Moliterni Giugno 27, 2022
Il relax o direi anche l’evasione è l’elemento essenziale che ci consente di affrontare l’ordinario e l’impegno (non solo lavorativo) e, come dici tu, la di può trovare/creare in tante maniere: anche banalmente rifiutandosi di parlare di lavoro alla pausa della mensa aziendale o fermarsi a condividere con la propria moglie/compagna qualcosa che non siano solo figli e faccende domestiche
FFG Giugno 27, 2022
parole sante mario