Il mio modo di vivere la moda “circolare”.

Il “riciclo” dei vestiti usati non è certo un’invenzione dei giovani attivisti green del ventunesimo secolo! Per chi appartiene alla mia generazione, o a quella precedente, era considerato assolutamente normale riusare i vestiti dei propri fratelli o cugini più grandi.

Un’abitudine molto comune soprattutto nelle famiglie numerose, proprio come lo era la mia. 

Essendo noi due gemelli i primi di cinque figli, per noi era tutto “nuovo”, dal guardaroba agli accessori, ai giochi, fino ai libri di scuola: la nostra microeconomia circolare cominciava da noi, andando avanti di fratello in fratello, terminando solo quando il prodotto aveva esaurito il suo circolo virtuoso di uso e riuso.  

Ogni capo “usato” ha tante storie da raccontare.

Il suo valore intrinseco non ha infatti nulla a che fare con l’accessibilità del prezzo, vantaggio sicuramente apprezzabile da chi sceglie di acquistare prodotti e accessori second hand, ma riguarda la straordinaria capacità del capo di diventare veicolo di una nuova storia da raccontare, attraverso l’immagine e lo stile di chi sceglie di indossarlo.

In una società per troppo tempo dominata dal fast fashion e da una mentalità “indossa&getta”, prolungare la vita degli abiti non è solo una scelta sostenibile, ma anche un potente atto rivoluzionario in grado di sovvertire le regole di un modello di business dannoso sia per l’uomo che per l’ambiente.

La differenza tra usato e vintage: una questione di stile.

Spesso quando si parla di usato e vintage si entra in confusione. Da vero cultore del vintage quale sono, cercherò di fare un po’ di chiarezza in materia: un capo di abbigliamento, un accessorio o un pezzo d’arredo è definito “vintage” non semplicemente perché usato, ma perché in esso è racchiusa la storia della moda, del costume e del design di una determinata epoca.  

Contrariamente all’usato, il Vintage prende valore invecchiando. Lo stesso termine ne dà un’indicazione precisa, deriva infatti dal francese antico vint (venti) e age (anni). 

L’incantesimo del vintage è riattualizzare la bellezza del passato.

C’è qualcosa di magico in ogni oggetto vintage, sia esso un complemento di arredo o un capo di abbigliamento.

Io lo definisco “l’incantesimo dei ricordi”: è una sensazione che provo ogni volta che passeggio per i mercatini ed entro in contatto con questi pezzi ricchi di storia e cultura dell’epoca.

Quando vivevo a Parigi, ero un assiduo frequentatore del Marché aux puces de la porte de Clignancourt. Ci andavo quasi tutte le domeniche per scovare qualche “oggetto speciale”. Amavo rovistare tra i vari banchi alla ricerca di un riverbero di ricordo lontano che mi trascinasse in un’epoca e in una cultura completamente diversa dalla mia. 

Andare alla ricerca di pezzi unici è da sempre la mia passione.

Ho sempre amato gironzolare e curiosare per i vari mercatini dell’usato, dell’antiquariato e di modernariato.

Lo faccio spesso, anche qui a Roma, dove negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di vintage market. Uno dei miei preferiti è sicuramente il Monti Urban Market, punto di riferimento per tantissimi artigiani, designer e stilisti. Ci potete trovare pezzi unici e originali, creazioni artigianali, abiti vintage, accessori hand made. 

Se invece state cercando qualcosa di ancora più particolare, magari un complemento di arredo d’epoca, una lampada di art nouveau o la tanto sognata Olivetti Lettera 22, non vi sarà certo difficile trovarla entrando in uno dei tanti negozi di vintage, antiquariato e modernariato di cui è famoso lo storico quartiere Rione Monti.

Monti Urban Market apre le porte ogni weekend

Questo weekend vi porterò in giro con me a Porta Portese.

Stanchi di passare anche questo fine settimana in fila alla cassa di un centro commerciale? Bene, questa è la giornata giusta per prendervi una vera pausa e godervi il mio vintage FRAday dall’inizio alla fine!

Lo trascorreremo insieme spulciando tra gli affollati banchi di Porta Portese dedicati all’antiquariato e al modernariato.

Una volta terminato il tour, aprirò il mio armadio dei ricordi per mostrarvi tutti gli oggetti vintage a cui sono più affezionato.

Se siete curiosi di scoprirli, vi invito a visitare il mio profilo Instagram