La casa è ovunque ci sentiamo liberi.
Per una persona come me, che ha sempre vissuto da “giramondo”, la casa non è mai stata un luogo statico, ma un territorio aperto senza confini né limitazioni.
Uno spazio di vita e libertà assoluta, dove mi piace sostare per un po’, coltivare le mie passioni, incontrare gli amici più cari e ritrovare me stesso prima di rimettermi in viaggio…

Freepik
Proprio su questa idea di “casa contemporanea” si è concentrata la quattordicesima edizione del Salone del Camper di Parma, a cui ho partecipato lo scorso sabato e che vi invito a visitare perché termina domenica 17 settembre.
Un contesto incredibile, perfetto non solo per gli appassionati di vacanze outdoor e di camper life-style, ma anche per tutti gli spiriti liberi, i viaggiatori green e i giovani nomadi digitali.
Si può vivere “into the wild” senza rinunciare al comfort?
Non ho mai viaggiato in roulotte o camper, forse perché sono sempre stato condizionato dall’idea che fosse un viaggio “scomodo”, rischioso e, per così dire, un po’ troppo avventuroso per i miei gusti.

foto Google
Ovviamente, come potete ben immaginare, ho subito cambiato opinione non appena ho messo piede al Salone del Camper.
Ciò che ho visto, infatti, è stata una cosa ben diversa dalla classica immagine delle roulotte con carrozzeria in alluminio che si vedono spesso nei film americani. Vi ricordate il camper laboratorio di “Breaking Bad” (2008), oppure la sgangherata casa-mobile in “Kill Bill 2”(2003), o il vecchio pulmino color giallo limone di “Little Miss Sunshine” (2006)? Tutto un altro viaggio, amici miei!

foto Google
Questa è la sensazione che ho provato entrando per la prima volta nella lussuosa roulotte Astella di Adria.
Un veicolo dove onestamente mi fermerei molto più tempo di una sosta in piazzola, perché è un fantastico loft su quattro ruote, con arredi di design, salottino, cucina ultra attrezzata, vetrate panoramiche e una piccola spa per rigenerarsi. Cosa desiderare di più per un viaggio open air da sogno?

Foto ADRIA – Astella
Se siete curiosi di scoprire questa roulotte molto speciale, potete guardare la video intervista che ho fatto a Stefan Eckl, Direttore Commerciale di Adria Italia cliccando questo link.

Foto ADRIA – Astella
L’evoluzione della camper life.
Non esistono più i camper di una volta! Parlando con Stefan Eckl che gestisce il marchio ADRIA in Italia, ho infatti scoperto un mondo lifestyle che non avrei mai immaginato.
“I camper servono a fuggire dal normale che la vita ci propone” mi dice Stefan.

Foto ADRIA – Astella
Andare in camper è un vero e proprio stile di vita, oggi più che mai, vista la qualità, l’eleganza, il comfort, la tecnologia e il design dei prodotti esposti al Salone.

Foto ADRIA – Astella
Allontanarsi dalla routine, godersi momenti di pura bellezza, rilassarsi sorseggiando un buon calice di vino davanti a un panorama mozzafiato.

Freepik
Tutto questo nel mio immaginario non l’ho mai collegato alla vita da camper. Eppure oggi è così, perché è cambiato il modo di vivere questo tipo di esperienza di viaggio e sono cambiati anche i gusti e gli stili dei viaggiatori. Intercettare queste nuove tendenze è stato quindi fondamentale e ha rappresentato la grande spinta all’evoluzione del settore. Come mi ha spiegato Stefan:
Negli ultimi anni ci siamo avvalsi di designer esterni, di centri studi, siamo andati nel mondo degli yacht, nel mondo del lusso, per carpire delle informazioni fuori dal settore… Offriamo l’aspetto di uno yacht design con la funzionalità di un camper.

Freepik – amazing design concept A.I. generated
Per vedere l’intervista integrale cliccate questo link.
Una nuova avventura su quattro ruote è appena iniziata.
Sono in molti a sognare una vacanza in camper, ma poi come me vengono presi improvvisamente dal panico al solo pensiero di sostare in aree isolate, non sorvegliate e lontane dai centri abitati.

Freepik A.I generated
Tra i principali freni emotivi, c’è sicuramente il problema della sicurezza. Come le automobili di ultima generazione, infatti, anche i camper sono oggi ultra-connessi e quindi più vulnerabili ed esposti agli attacchi hacker.
Tale aspetto della mobilità “en plein air” è stata spesso trascurata, come mi spiega Stefan.
Il cliente è interessato alla sicurezza soprattutto quando si ferma da qualche parte … non ha mai la sicurezza di trovare il suo veicolo completo o portato via del tutto.
Per risolvere i problemi legati al cyber risk, Stefan ha deciso di adottare la soluzione oggi più innovativa sul mercato, installando su tutti i suoi veicoli, oltre ai sistemi già esistenti, il rivoluzionario e pluri-brevettato Sistema SEP di WiDna che ho trattato qualche mese fa e che vi invito ad approfondire in questo link se ancora non lo avete fatto.
Foto WiDna
Un accordo siglato proprio in occasione del Salone del Camper, dove era presente anche Pierpaolo Concina, CEO di WiDna, che intervistato ha raccontato come il Sistema SEP riesca ad allontanare ogni tipo di rischio elettronico e garantire al viaggiatore una vacanza in piena libertà e in totale sicurezza.

Pierpaolo Concina (WiDna) e Stefan Eckl (ADRIA Italia)
Il cliente deve sapere se l’area di sosta è potenzialmente pericolosa… la centrale operativa in tempo reale dà informazioni con alert, riconosce lo stazionamento del mezzo e confronta le informazioni di sicurezza.
Potete seguire questo accordo tra ADRIA e WiDna in questa intervista.
Questo weekend fate un salto con me al Salone del Camper.
Il salone sta per finire, avete tempo fino a domenica 17 settembre per vivere un’esperienza di mobilità davvero incredibile. Se non riuscite a farlo, ho preparato un tour virtuale che vi invito a percorrere sui miei canali social Instagram, Facebook e Youtube.
Buon viaggio con WiDna. Oggi è FRADay.

Freepik
Luca Apollonj Ghetti Settembre 16, 2023
Interessante grazie! Mi ha riportato a vecchie esperienze
FFG Settembre 17, 2023
Grazie Luca
Davide Giraldo Settembre 17, 2023
Grande Francesco, il tuo
approccio da “giramondo” offre spunti sempre interessanti su cui riflettere
FFG Settembre 17, 2023
Grazie David
Carlo Gai Settembre 17, 2023
Ciao Francesco. Per me la casa delle vacanze è sempre stata un luogo di memoria. Con questo tuo ultimo lavoro mi hai fatto immaginare un ribaltamento. Una casa che ti permette di vivere nuovi posti ma con la stesso spirito. Da casa della memoria a luoghi della memoria, senza paradigmi fissi.